IL CORPO DEGLI ORIGINARI.
Tra la fine del 16mo secolo e l’inizio del 17mo, arrivano a Bussolengo molti stranieri (i Forestieri) che nel tempo diverranno “vecchie famiglie” del paese; in quel momento però si distinguono da quelli che compongono il Corpo degli Originari, i quali mantengono il potere di governo del paese (ovviamente i possidenti) ricoprendo le cariche più importanti quali quelle di Sindici, Massari, Rasoneri.
Tra le famiglie originarie più importanti si possono sicuramente ricordare i Barbi (murari, lapicidi), i Danese, i Bacilieri (Bazaleri; sono notai che scompaiono da Bussolengo tornando a fine 1800 col parroco mons. Angelo Bacilieri proveniente da Breonio), i Bernardi citati già in una pergamena del 1423, i Forante, i Filippini, i Montresor, i Tortella, i Penna, i Righetti, i Girelli.
Fra gli originari del tempo, molte famiglie si sono estinte (almeno a Bussolengo); tra queste i Banal, i Bertamei, i Cavazzocca ed i Tignali (entrambi, quest’ultimi, citati nella pergamena del 1423 assieme ai Bernardi), i Vianini, i Voltolini, i Doreghini (per quest’ultimi si veda la relativa sezione). Tra le famiglie estinte c’è quella dei Domperi; l’ho messa anche fra gli stranieri in quanto spesso citata come proveniente da Arcè, ma in realtà è a Bussolengo sicuramente dal 1400 (vedi varie pergamene conservate in Comune) e quindi è forse appartenente al Corpo degli Originari (due rami della stessa famiglia?).
Di queste famiglie, la tradizione dice che solo nove furono esenti dalla peste del 1630: Banal, Righetti, Ridolfi, Danese, Forante, Doreghini, Spezia, Galvani, Vertua.
Anche quelle in corsivo sono famiglie quasi sicuramente Originarie; di loro ad oggi ho poca documentazione.