Ultime dal sito

Ottobre 2022

Un documento che cita uno dei tanti incendi generati in Bussolengo dagli Alemanni.

Agosto 2021
È stato l’uomo del sorriso e della partecipazione, volentieri aiutava chiunque volesse fare ricerche.
In ricordo del prof. Elio Bonizzato, nel decimo anniversario della morte 2011-2021.
Marzo 2021
Una grande storia quella della Filanda dei Danese.
Aurelio ce la racconta.
Febbraio 2021
Molti sono stati i Bussolenghesi emigrati negli States, in particolare in Pennsylvania a fare i minatori.
E sempre difficili sono state le loro vite, ma quella di Ferdinando è sicuramente tragica.
22 Giu 2017
Durante la recente Festa di San Valentino il Gruppo Noi ha organizzato una bellissima mostra sulla
Scuola a Bussolengo. Leggi la Storia della Scuola nel nostro paese e la vita di un suo protagonista.
31 Maggio 2017
Per ricordare l'indimenticabile arciprete mons. Angelo Bacilieri riportiamo
l'iscrizione funebre che appare sulla registrazione della sua morte.
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Indice articoli

CONFRATERNITA DEI DISCIPLINI  (1300 - 1806)
Chi si trova a passare per il cortile dell'anagrafe del Comune di Bussolengo, può notare ancora oggi  quanto rimane della Chiesa dei Disciplini.
Era la sede della Confraternita dei Disciplini (per alcuni, Disciplinati), una congregazione facente parte di un  movimento religioso partito da Perugia e diffusosi, grazie all'impulso del beato Raniero Fasani, nel centro e nel settentrione della Penisola intorno al 1260.
Un movimento, composta da laici, che nella mortificazione del corpo trovavano la propria santità ponendosi quale esempio per gli altri.
La loro struttura gerarchica consisteva in un priore, un sottopriore, un segretario, un esattore, due infermieri e un sagrestano. Tutte cariche che venivano conferite con cadenza annuale.
La loro divisa consisteva in un saio di grezza tela nera con cappuccio e bavero, cinto da un cordone francescano cui erano appesi cinque catenelle.
Con questa divisa, il Giovedì Santo, visitavano le chiese di Bussolengo (all'incirca 15) prima di finire il loro pellegrinaggio nella loro chiesa. Una lunga processione durante la quale i Disciplini si flagellavano, pregando e meditando sulla Passione di Gesù.
Le poche “Regole” che avevano, seguite scrupolosamente, puntavano essenzialmente a portare aiuto agli ammalati, ai poveri, ad accompagnare a sepoltura i confratelli e a pregare per essi con Uffici e Messe.
Riconosciuti canonicamente (1391) dal Vescovo di Verona, Mons. Giacomo De Rossi, i Disciplini ottengono il compito di prendersi cura delle chiese e di costruire dei locali da adibire ad ospedale.
Grazie ad una donazione di un certo Gerolamo, l'ospedale più tardi viene “allargato” tanto da consentire di separare i degenti maschi dalle donne.
Nel tempo la confraternita diventa ricca e potente tanto da preoccupare le autorità ecclesiastiche che, oltre a tenerla sotto stretta “sorveglianza”, cercarono di limitarne il potere integrando lo statuto di nuove regole e imponendo su di loro l'autorità del Parroco e  il controllo del Vescovo.
Con l'avvento di Napoleone Bonaparte, i Disciplini nel 1806 sono costretti a sciogliersi. 
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