Ultime dal sito

Ottobre 2022

Un documento che cita uno dei tanti incendi generati in Bussolengo dagli Alemanni.

Agosto 2021
È stato l’uomo del sorriso e della partecipazione, volentieri aiutava chiunque volesse fare ricerche.
In ricordo del prof. Elio Bonizzato, nel decimo anniversario della morte 2011-2021.
Marzo 2021
Una grande storia quella della Filanda dei Danese.
Aurelio ce la racconta.
Febbraio 2021
Molti sono stati i Bussolenghesi emigrati negli States, in particolare in Pennsylvania a fare i minatori.
E sempre difficili sono state le loro vite, ma quella di Ferdinando è sicuramente tragica.
22 Giu 2017
Durante la recente Festa di San Valentino il Gruppo Noi ha organizzato una bellissima mostra sulla
Scuola a Bussolengo. Leggi la Storia della Scuola nel nostro paese e la vita di un suo protagonista.
31 Maggio 2017
Per ricordare l'indimenticabile arciprete mons. Angelo Bacilieri riportiamo
l'iscrizione funebre che appare sulla registrazione della sua morte.

PIETRO VASSANELLI DI LUIGI.

 

PieroVassanelliPietro nasce il 14 gennaio 1910 a Bussolengo, dopo il rientro dei genitori, Luigi di Giacomo e Virginia Veronesi, dagli Stati Uniti dove erano stati per 10-15 anni in cerca di fortuna. Sposa Lisetta Gragnato verso il 1932.

Sul sito del Comune di Bussolengo di lui si legge: "Può senza dubbio essere definito l’artefice dello spettacolare sviluppo della calzatura industriale a Bussolengo."

Inizia da semplice operaio (dai Trevisani) poi apre con la sorella Meri (Maria Maddalena del 1908) una giunteria in via Borghetto, in quella che era la casa dei genitori, acquistata dopo il ritorno dall'America, e nel 1958 costruisce il primo stabilimento di scarpe in via Senatore L. Montresor.

La sua è una produzione di calzature da donna in grande stile, vendute su tutti i mercati dell’Europa centrale e su alcuni mercati dell’Africa.

Nel 1967 ai Piazzilli di Cavaion Veronese viene costruito un secondo stabilimento seguito poi da un terzo sempre nella stessa località. PierovASSANELLIConPertini

Gli addetti diretti raggiungono il numero di 800, con un indotto di quasi 3.000 (le famose giunterie ed annessi). Negli anni di massimo sviluppo il calzaturificio giunge a produrre fino a 33.500 paia di sandali al giorno con un fatturato medio annuo di 50 miliardi di lire.

Ma Pietro Vassanelli non va ricordato solo per la sua grande imprenditorialità; fu un uomo generoso e buono e svolse una grande opera di solidarietà, in particolare in Uganda, senza sbandierare in giro il suo grande cuore.

Il 26 giugno 1988, dopo essere stato insignito del titolo di cavaliere del lavoro e di altri numerosi riconoscimenti, muore lasciando dietro di sé un grande rimpianto nei figli ed in tutti quelli che direttamente o indirettamente lo conobbero.