Pietro nasce il 14 gennaio 1910 a Bussolengo, dopo il rientro dei genitori, Luigi di Giacomo e Virginia Veronesi, dagli Stati Uniti dove erano stati per 10-15 anni in cerca di fortuna. Sposa Lisetta Gragnato verso il 1932.
Sul sito del Comune di Bussolengo di lui si legge: "Può senza dubbio essere definito l’artefice dello spettacolare sviluppo della calzatura industriale a Bussolengo."
Inizia da semplice operaio (dai Trevisani) poi apre con la sorella Meri (Maria Maddalena del 1908) una giunteria in via Borghetto, in quella che era la casa dei genitori, acquistata dopo il ritorno dall'America, e nel 1958 costruisce il primo stabilimento di scarpe in via Senatore L. Montresor.
Nel 1967 ai Piazzilli di Cavaion Veronese viene costruito un secondo stabilimento seguito poi da un terzo sempre nella stessa località.
Gli addetti diretti raggiungono il numero di 800, con un indotto di quasi 3.000 (le famose giunterie ed annessi). Negli anni di massimo sviluppo il calzaturificio giunge a produrre fino a 33.500 paia di sandali al giorno con un fatturato medio annuo di 50 miliardi di lire.
Ma Pietro Vassanelli non va ricordato solo per la sua grande imprenditorialità; fu un uomo generoso e buono e svolse una grande opera di solidarietà, in particolare in Uganda, senza sbandierare in giro il suo grande cuore.
Il 26 giugno 1988, dopo essere stato insignito del titolo di cavaliere del lavoro e di altri numerosi riconoscimenti, muore lasciando dietro di sé un grande rimpianto nei figli ed in tutti quelli che direttamente o indirettamente lo conobbero.